Si è svolta a Mazara del Vallo la cerimonia di presentazione del nuovo collegamento marittimo diretto con l’isola di Pantelleria.
Si tratta di un ritorno più che di una novità assoluta, in verità. Di un ritorno comunque assai invocato ed atteso, a quasi vent’anni dal disimpegno della allora Siremar (l’ultimo grande traghetto di linea a staccarsi dalla banchina di questo porto fu il mezzo veloce “Guizzo”, nel 2002).
Caronte & Tourist Isole Minori, la nuova società che nel 2016 ha rilevato le navi della Siremar, ha deciso di impiegare in questa tratta il traghetto Pietro Novelli, una nave che per le sue buone capacità di carico e di manovrabilità è stato negli ultimi anni ampiamente utilizzato nei collegamenti con le isole minori della Sicilia.
Ed è proprio a bordo della Pietro Novelli - ormeggiata alla banchina Mokarta del Porto Nuovo di Mazara – che si è celebrata l’inaugurazione della linea; l’evento ha visto presenti il presidente della regione Musumeci; il presidente dell’Ars Miccichè; gli assessori Falcone e Scilla, il sindaco di Mazara oltre naturalmente il board del Gruppo Caronte & Tourist al completo.
Le corse di collegamento avranno cadenza bisettimanale, con partenze da Mazara martedì e giovedì alle ore 8 (ritorno da Pantelleria alle ore 16). La nave imbarcherà sia passeggeri che merci e il viaggio durerà poco più di 4 ore.
La Mazara-Pantelleria - chiarisce Caronte & Tourist Isole Minori - affianca e non sostituisce la Trapani-Pantelleria.
“Siamo molto soddisfatti - ha detto Vincenzo Franza, AD del Gruppo Caronte & Tourist - perché torniamo qui a fare il nostro lavoro, che è quello di trasportare passeggeri e mezzi. Ma anche perché registriamo un clima di grande collaborazione istituzionale, tra i diversi livelli di governo a cominciare dalla Regione, e tra questi e i mondi vitali, imprese terziario associazionismo, che animano i territori. Di questo rinnovato positivo clima sono d’altro canto testimoni le prestigiose presenze istituzionali e politiche oggi qui, su questa nostra nave che dopo tanti anni torna a collegare, ma soprattutto a unire ancor più, pezzi importanti di uno stesso territorio”.