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Venerdì, 17 Settembre, 2021 - 12:15

Shipping e futuro. C&T con gli ITS siciliani per formare nuove professionalità

ITS WEB SHOW

Un ITS (Istituto Tecnico Superiore) è tecnicamente una scuola di alta specializzazione tecnologica, di livello post-secondario non universitario, accessibile dopo un diploma di scuola superiore di II grado.

Il sistema ITS ha funzionato e funziona. In Italia esistono oggi, sparse in tutte le regioni, 110 Fondazioni; 18.000 sono i ragazzi in atto impegnati in circa 600 corsi; 90% la percentuale dei ragazzi usciti da un ITS che hanno trovato un lavoro stabile e coerente con il titolo di studio acquisito.

Numeri convincenti anche per gli ITS siciliani, che in atto sono 11 sparsi per tutta la regione (“Mobilità Sostenibile Trasporti” di Catania; “Aerospazio Sicilia” di Ragusa; “InfoMobPMO” di Palermo; “Sicani” di Bivona; “Albatros” di Messina; “Emporium del Golfo” di Alcamo; “Madonie” di Castelbuono; “Archimede” di Siracusa; “Steve Jobs” di Caltagirone; “Efficienza Energetica” di Enna; “Alessandro Volta” di Palermo).

Di realtà e prospettive si è parlato a Catania, nel corso di un Web Show organizzato dalla Fondazione “Mobilità Sostenibile Trasporti” presso la sede dell’Istituto tecnico nautico “Duca degli Abruzzi”, per iniziativa della dirigente scolastica Brigida Morsellino.

Una diretta streaming “dedicata ai ragazzi e alle ragazze che stanno scegliendo il proprio percorso post-diploma” organizzata con gli auspici del Ministero dell’Istruzione; del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Stefano Suraniti; del Presidente della Regione Sicilia; un’agorà virtuale nel quale gli ITS siciliani, in collegamento streaming, hanno avuto la opportunità di spiegare e presentare la loro offerta formativa.

Presente per Caronte & Tourist il Responsabile della Comunicazione e HR Manager, Tiziano Minuti.

Fino a qualche anno fa - ha detto Minuti - gli istituti nautici erano quelli che più immediatamente assicuravano uno sbocco nel mondo dal lavoro. Poi, nel 2010, sono arrivati gli ITS, che hanno inaugurato una sinergia inedita ma virtuosa tra mondo delle imprese, scuola, enti locali, dischiudendo potenzialità formative inedite.

Se parliamo dello shipping, gli ITS hanno aperto a nuove competenze e lanciato la sfida dell’alta professionalità in un mondo rigido, ingessato, gerarchizzato, maschile e purtroppo anche maschilista.

Lo shipping - ha detto ancora Minuti - è in movimento. Ci sono almeno tre fronti aperti, tre sfide che non è esagerato definire epocali.

La prima è quella delle nuove tecnologie, che riguarda soprattutto i sistemi di propulsione. I motori delle navi sono già bi-fuel e ibridi ma nel futuro c’è già la propulsione elettrica.

La seconda sfida è quella della sicurezza, delle normative che riguardano la salvaguardia della salute e della vita, che richiede competenze un tempo appannaggio di pochi ma che ora si allargano a tutti i gradi della gerarchia.

La terza e ultima sfida riguarda la tutela del mare.

Ecco perché - ha concluso Minuti - occorrono professionisti preparati; occorre una formazione che va oltre la scuola tradizionale.